Consulenza alle imprese
Consulenza alle imprese - Crisi
24 Aprile 2020

Crisi di liquidità da Covid: come fermarla con il cash flow

Sabrina Cavallini

Pianificare il flusso di cassa per far fronte al calo di liquidità.

Un evento critico improvviso spesso provoca nell’azienda un calo della liquidità. L’emergenza Covid non fa eccezione.
Alla luce di questa situazione, destinata purtroppo a durare nel tempo, cosa può fare un imprenditore che vuole contrastare gli effetti negativi della crisi di liquidità da Covid?

Lo strumento per controllare la liquidità in azienda è il Cash Flow: un piano di cassa che elenca la lista delle entrate e uscite monetarie dell’azienda nei 6 mesi a venire.

Come ogni strumento di controllo contabile, il piano di cassa è uno strumento che può anche essere usato per finalità di prevenzione e riduzione del danno.

Ma come si calcola un Cash Flow?

Un piano di cassa è fatto da:

  • flussi di cassa operativi
  • flussi di cassa da investimenti
  • flussi di cassa da finanziamenti

La somma dei 3 flussi dà come risultato un aumento o un calo della liquidità aziendale, e quindi determina se la disponibilità di cassa finale è positiva o negativa. Analizziamo ora come si calcolano i singoli flussi.

FLUSSI DI CASSA OPERATIVI

Riguardano le entrate e le uscite relative al normale processo produttivo aziendale.

A cosa servono:

A prevedere l’andamento della domanda e stabilire i prezzi di vendita, anche in relazione ai modificati tempi di incasso.

Come si calcolano:
  • prevedi il fatturato in base al futuro andamento del tuo mercato di riferimento e settore
  • simula le condizioni di vendita e di schedulazione temporale degli incassi
  • prevedi le uscite per acquisti di materie e merci, tenendo conto della domanda prevista e del magazzino esistente e delle modalità di pagmento da concordare con i fornitori
  • simula le condizioni di acquisto e di schedulazione temporale dei pagamenti

Uno schema di flussi di cassa in entrata / uscita può essere il seguente

A) Flussi finanziari derivanti dall’attività operativa
Incassi da cliente per vendite
Incassi da clienti per vendite precedenti al MESE 1
Altri incassi operativi
Pagamenti a fornitori per acquisti
Pagamenti a fornitori per acquisti precedenti al MESE 1
Pagamenti a fornitori per servizi
Pagamenti al personale
Altri pagamenti operativi
Versamenti periodici I.V.A.
Imposte pagate sul reddito
Interessi incassati
Interessi pagati
Dividendi incassati
Flusso finanziario dell’attività operativa

 

FLUSSI DI CASSA DA INVESTIMENTI

Riguardano gli acquisti e i pagamenti per investimenti e le vendite e gli incassi per la dismissione di beni strumentali all’attività dell’impresa (macchinari, attrezzature, automezzi).

A cosa servono:

A programmare i nuovi investimenti stimando in anticipo il costo e le tempistiche di pagamento stabilite con il fornitore

Come si calcolano:
  • prevedi i nuovi acquisti di beni e attrezzature, stimando il costo da sostenere e le scadenze da rispettare
  • prevedi le dismissioni di beni e attrezzature, stimando l’eventuale prezzo di vendita e i tempi di incasso

Uno schema di flussi di investimenti può essere il seguente

B) Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Uscite per investimenti in immobilizzazioni materiali (incluso IVA)
Entrate per disinvestimenti da immobilizzazioni materiali (incluso IVA)
Uscite per investimenti in immobilizzazioni immateriali (incluso IVA)
Entrate per disinvestimenti da immobilizzazioni immateriali (incluso IVA)
Uscite per investimenti in immobilizzazioni finanziarie
Entrate per disinvestimenti da immobilizzazioni finanziarie
Uscite per investimenti in attività finanziarie non immobilizzate
Entrate per disinvestimenti da attività finanziarie non immobilizzate
Uscite per acquisizioni di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide
Entrate per cessioni di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide
Flusso finanziario dell’attività di investimento (B)

FLUSSI DI CASSA DA FINANZIAMENTI

Riguardano le entrate e le uscite dei mezzi di finanziamento.

A cosa servono:

A rilevare in che modo le operazioni della gestione finanziaria contribuiscono a incrementare o diminuire le disponibilità liquide.

Come si calcolano:
  • prevedi le entrate per nuovi finanziamenti e le uscite per i rimborsi delle rate nella loro quota capitale e interessi
  • prevedi le entrate per aumento di capitale a pagamento o versamenti effettuati direttamente dal titolare / soci, e le uscite per rimborsi di capitale o prelievi del titolare / soci.

Uno schema di flussi da finanziamenti può essere il seguente

C) Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
MEZZI DI TERZI
Incremento disponibilità per debiti a breve verso banche
Uscite per rimborso debiti a breve verso banche
Entrate per accensione nuovi finanziamenti
Uscite per rimborso finanziamenti
quota capitale
quota interessi
MEZZI PROPRI
Entrate per aumento di capitale a pagamento
Uscite per rimborsi di capitale
Entrate per cessione di azioni proprie
Uscite per acquisto di azioni proprie
Pagamenti di dividendi (e acconti su dividendi)
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C)

 

La somma dei 3 flussi di cassa evidenzia l’aumento o il calo della liquidità aziendale, e quindi determina se la disponibilità di cassa finale è positiva o negativa.

Come usare il Cash Flow per fermare la crisi di liquidità da Covid e ridurne i danni.

Come dicevo a inizio articolo, il Cash Flow è uno strumento di controllo contabile che può essere usato anche per capire come ridurre gli effetti di evento negativo che incide sull’azienda.

Per impiegarlo in quest’ottica, deve essere utilizzato come strumento di simulazione, cioè come prospetto di calcolo in cui inserire variabili diverse per ipotizzare possibili scenari.

Ad esempio, si può utilizzare il piano di cassa per:

  • valutare i benefici finanziari della dismissione di beni superati / inutilizzati e l’effetto che ne deriverebbe  dal loro reimpiego per coprire uscite operative o finanziarie
  • valutare la diminuzione delle spese generali a fronte di uno spostamento dell’attività verso lo smart-working
  • valutare la variazione del fabbisogno di cassa in relazione alla diminuzione di fatturato stimata dalle associazioni di categoria per il settore di riferimento (ad esempio, per il settore ristorazione è stato stimato un calo del 60% nel 2020)

 

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